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Risparmiare in bolletta? Sì, con le lampade a risparmio energetico!

Risparmiare in bolletta? Sì, con le lampade a risparmio energetico!

Già da qualche anno le vecchie lampadine ad incandescenza, su indicazione dell'Unione Europea, hanno lasciato il posto alle lampadine a basso consumo ben più performanti sia dal punto di vista della resa che del risparmio energetico. Le lampadine a basso consumo hanno una durata maggiore rispetto a quelle tradizionali ad incandescenza e perciò, la ridotta frequenza di ricambio ed anche l'utilizzo da parte delle ditte produttrici di materiali sostenibili, le rendono molto più rispettose della natura e dell'ambiente, ma soprattutto consentono di risparmiare in bolletta!

Lampadine a basso consumo, come funzionano?

Quando si acquista una lampadina a basso consumo energetico è sempre importante verificarne le caratteristiche, perché non tutte rispondono ai nuovi standard di efficienza energetica stabiliti dall'Unione Europea come, ad esempio, quelle alogene che oggi rientrano nella classe energetica B.

Quelle a basso consumo che garantiscono prestazioni migliori sono le lampadine a LED (Light Emitting Diode, diodo ad emissione luminosa) che hanno un basso assorbimento energetico e quindi per funzionare richiedono un quantitativo di energia nettamente inferiore rispetto alle altre, pur garantendo un'ottima resa anche sul tipo di illuminazione e fluorescenza percepita.

Le lampadine LED a basso consumo, inoltre, non richiedo assistenza e manutenzione e possono adattarsi perfettamente a qualsiasi tipo/dimensione o forma di attacco esistente: per sostituire le vecchie lampadine ad incandescenza è necessario semplicemente togliere quelle vecchie ed avvitare le nuove!

Tecnologia LED e risparmio energetico

La tecnologia LED permette l'irradiazione della luce attraverso dei semi-conduttori, mentre con le lampadine tradizionali questo avveniva utilizzando un filamento o un gas: in questo modo, al passaggio di una minima quantità di corrente, il LED è in grado di accendersi ed emettere una luce priva di infrarossi ed ultravioletti.

La durata media di una lampadina a LED a risparmio energetico è di circa 50.000 ore secondo gli standard Europei EN501015, ma in molti casi si arriva alla perdita completa di luminosità dopo 100.000 ore di accensione. Un paragone importante per farci capire l'effettiva efficienza energetica è quello di mettere a confronto la durata media di una lampadina a filamento con una fluorescente e una LED. La vita media di una lampadina a filamento è di circa 1000/1500 ore che, considerando un tempo medio di utilizzo di 6 ore al giorno, corrispondono a 250 giorni; quella di una lampada fluorescente è di 6000 ore, ovvero circa 666 giorni e quella invece di una lampada a led è di 50.000 ore, cioè 8.333 giorni.

Uno dei vantaggi delle lampade a LED è quello di consumare molta meno energia (quindi watt) pur garantendo un equivalente, se non superiore, resa illuminotecnica: ad esempio è possibile sostituire una tradizionale lampada al neon da 40 W con una a LED che non consuma più di 17 W, garantendo un risparmio annuo di 50,4 KWh.

Un altro dato molto importante da non sottovalutare è l'efficienza luminosa garantita dalle lampade LED, ovvero il rapporto tra il flusso luminoso e la potenza in ingresso che si esprime in lumen/watt. I LED che attualmente possiamo trovare in commercio hanno una potenza luminosa di 120 lm/W contro i 13 lm/W delle lampade ad incandescenza, i 16 lm/W delle lampade alogene e i 50 lm/W delle lampade fluorescenti.

I LED, inoltre, non emettono luce calda perché non generano calore ma lo trattengono al loro interno, perciò raramente raggiungono temperature superiori ai 50° e possono essere così tranquillamente impiegati anche a contatto con materiali come legno, vetro e plastica. Questo tipo di risparmio in un ambiente di grandi dimensioni non diventa assolutamente un aspetto trascurabile, perché l'impiego di lampade LED a basso consumo energetico evita il surriscaldamento della stanza dovuto a dispersione di calore.

QUANTO SI RISPARMIA?

Secondo una stima della Commissione Europea, utilizzare lampadine a basso consumo può favorire un risparmio di energia sino all'80% rispetto al'utilizzo delle classiche lampadine ad incandescenza: questo è un dato senza dubbio non trascurabile se si considera il costo crescente dell'energia elettrica. Il risparmio deriva sia dall'effettiva capacità di queste lampadine di assorbire meno energia, ma anche dal fatto che il loro ciclo di vita è nettamente superiore rispetto alle lampadine tradizionali garantendo una durata dalle 6 alle 10 volte superiore.

La scelta di utilizzare lampadine a basso consumo energetico abbraccia anche la tutela ambientale perché le emissioni di CO2 risultano nettamente inferiori di circa 15 milioni di tonnellate annue: abbassare i livelli di anidride carbonica nell'aria significa anche prendersi cura concretamente del fenomeno del surriscaldamento globale. Il loro smaltimento, inoltre, non ha impatto ambientale significativo perché, essendo prodotte con materiali sostenibili e riciclabili, possono essere riciclati sino al 95% e non contengono ioduri o mercurio.

Le lampadine LED hanno un'efficienza luminosa tra i 90/100 lumen/watt ed hanno una durata di gran lunga maggiore rispetto a quelle tradizionali, garantendo una durata che va dalle 40.000 alle 100.000 ore. Per massimizzare il risparmio è consigliato, in fase di acquisto, orientarsi verso soluzioni in classe A+++.

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